Le stagioni ideali per dipingere le pareti di casa sono la primavera e l’estate. In generale evita le giornate fredde e piovose, non solo per la necessità di arieggiare gli ambienti durante e immediatamente dopo la tinteggiatura, ma anche per non ostacolare l’essiccazione della pittura.
Prima di iniziare prepara la stanza, spostando i mobili al centro, proteggendo porte, finestre e pavimenti con teli di plastica e utilizzando lo scotch di carta per proteggere gli spigoli degli oggetti dalle pennellate.
In presenza di muffe ti consiglio di procedere con un trattamento specifico. In commercio esistono soluzioni detergenti in grado di eliminare le spore delle muffe presenti nell’intonaco.
Nel caso di intonaco nuovo, se hai eseguito molte stuccature, ma anche se sono presenti vecchie pitture sfarinanti è fondamentale il fissativo o primer o aggrappante (prodotto trasparente utilizzato per permettere alla pittura di aderire perfettamente alla parete).
La vernice deve essere diluita. La percentuale è spesso indicata in % di acqua da aggiungere in volume: ad esempio per diluire un’idropittura al 20%, se la latta è da 15 litri, bisognerà aggiungere 3 litri di acqua.
Devi decidere se tinteggiare a pennello o rullo, perché il pennello permette di ottenere una finitura liscia mentre il rullo lascia un effetto lievemente bucciato
In generale ti consiglio di iniziare a pitturare dal soffitto, in modo da poter coprire eventuali schizzi sulle pareti. Mentre per le pareti si inizia da un lato ad angolo e si procede verso l’altro lato, applicando la pittura dall’alto verso il basso, incrociando se necessario.
E’ sempre meglio non interrompere il lavoro senza aver terminato la parete. Per zone piccole o nascoste si possono utilizzare pennelli curvi e più piccoli.
I tempi di essicazione e ricopertura sono sempre indicati sull’etichetta. La seconda mano uniforma l’aspetto e aumenta la durata, anche se sarai stanca conviene passarla.